I muscoli posteriori della coscia
Guardando di schiena e di lato una persona che si allena con costanza, si possono notare dei particolari importanti. Ad esempio possiamo valutare se vi è uno sviluppo omogeneo fra parte anteriore e posteriore del corpo e , se non c’è un buon equilibrio capire se questo è causato da errori di allenamento o da altre cause. Può sembrare banale ,ma molto spesso, i muscoli della parte frontale vengono allenati con enfasi maggiore di quelli della parte dorsale, a volte infatti siamo portati inconsciamente a curare maggiormente quello che vediamo direttamente e a trascurare un po’ quello che non vediamo. Del resto davanti ad uno specchio è semplice capire cosa và bene e cosa è da migliorare della parte frontale. Il tempo e l’esperienza però ci portano a comprendere che una parte posteriore del corpo ben sviluppata sia di fondamentale importanza sia a livello funzionale ,come sanno bene gli atleti di molte discipline, che estetico. Quanto detto è valido soprattutto per la parte posteriore della coscia che è la più soggetta ad essere trascurata rispetto a quella anteriore. I muscoli della parte posteriore della coscia ( ischiocrurali ) hanno compiti prevalentemente dinamici e sono articolati in modo più complesso rispetto alla muscolatura estensoria che ha funzioni soprattutto statiche ,deputate a mantenere la stabilità . E’ quindi una parte composta da muscoli che concorrono sinergicamente in molti movimenti ,soprattutto a catena lunga ; i più sollecitati sono il Bicipite femorale, muscolo biarticolare che concorre da un lato all’estensione dell’anca e dall’altro flette la gamba ( a ginocchio flesso la ruota all’esterno ) , il Semitendinoso anch’esso biarticolare, partecipa da un lato all’estensione dell’anca dell’arto portante , dall’altro flette il ginocchio e ruota la gamba flessa verso l’interno, vi è poi il Semimembranoso che si trova sotto il Semitendinoso con le stesse funzioni ma più robusto e che può sopportare tensioni maggiori. Per avere dei posteriori della coscia ben sviluppati dovremo quindi eseguire sia esercizi base a catena lunga come mezzi stacchi, pressa femorali ecc. dove è grande la sinergia con il gluteo, sia esercizi monoarticolari come il leg curl per isolarli al meglio. Va ricordato inoltre come anche nell’esecuzione di uno Squat corretto l’intervento dei muscoli posteriori sia decisamente rilevante.
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